Quando arriva il panico
Quando la vita sembrava scorrere regolarmente, ecco un giorno il cuore che comincia a battere all’impazzata, senso di soffocamento, tremori, vertigine, sudorazione, la sensazione di
Di fronte a sintomi che persistono, rituali quotidiani logoranti, vite paralizzate, una psicoterapia può essere l’occasione affinchè ciò che è proprio emerga nella sua autenticità.
Ciò che si ripete o ciò che viene puntualmente “sbagliato” è il segnale di qualcosa che insiste nella vita del soggetto. Ciò che viene tenuto lontano, non detto, evitato, tende a fissarsi e ad incarnarsi nel corpo sottoforma di sintomi e sofferenza.
Mettere il proprio vissuto in parola consente al soggetto di dirsi, di soggettivare ciò che lo riguarda e di cui il soggetto ancora non sa. E’ attraverso la parola che è possibile scoprire “l’altra scena”, quella inconscia, che non conoscevamo ma che rappresenta la nostra verità più intima.
Solo quando ci si scopre implicati in prima persona in ciò di cui ci si lamenta, è finalmente possibile un cambio di posizione.
Spesso queste figure professionali vengono confuse.
• Lo psichiatra è un medico che cura con un approccio medico ed organico. La cura avviene attraverso la conoscenza del paziente e la somministrazione di farmaci che puntano a correggere dal punto di vista chimico alcune funzioni del cervello. Lo psichiatra può esercitare anche la psicoterapia o la psicoanalisi se si è formato in tal senso.
• Lo psicologo è un laureato in psicologia che studia il funzionamento della psiche e può lavorare con il paziente per migliorare alcune sue abilità come l’autostima o le capacità relazionali, può intervenire in un primo momento di crisi del soggetto, per sostenerlo ad esempio dopo una perdita o un evento traumatico. Lo psicologo può inoltre effettuare diagnosi avvalendosi degli strumenti del colloquio e/o di testi psicologici.
• Lo psicoterapeuta è quel professionista, psicologo, psichiatra o medico che si è formato in una scuola quadriennale di psicoterapia qualificata e riconosciuta dal MIUR, avendo in questo modo in mano degli strumenti clinici per curare i disturbi psichici. Esistono diversi tipi di approcci in psicoterapia, in base alla scuola di formazione seguita dal professionista: cognitivo- comportamentale, sistemico-relazionale, psicoanalitico etc.
• Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta che si avvale della psicoanalisi, che si approccia ai disturbi psichici partendo dal presupposto che è necessario andare a reperire le cause inconsce del malessere e dei sintomi del paziente. Non si limita a trattare il sintomo, ma ciò che c’è dietro e lo sostiene e punta a svelare in che modo il soggetto, al di la della sua volontà cosciente, è implicato in ciò di cui soffre.
Non c’è uno standard di durata. Ciò che è importante per cominciare una psicoterapia è che ci sia una motivazione a saperne di più di sè e del proprio malessere. Ci sono psicoterapie che si risolvono in alcuni mesi e altre che durano di più perché anche una volta risolto il sintomo il paziente desidera continuare ad esplorare aspetti di sé, perché ne ha sperimentato i benefici.
Quando la vita sembrava scorrere regolarmente, ecco un giorno il cuore che comincia a battere all’impazzata, senso di soffocamento, tremori, vertigine, sudorazione, la sensazione di
“Sentirsi amata è per una donna un bisogno superiore a quello di amare”, scriveva Freud. Per questo le pene d’amore possono deragliare in una donna,
Per alcuni soggetti il corpo diviene il bersaglio di condotte autolesive che puntano a trasformare il dolore psichico in dolore fisico, como modo maldestro per
I disturbi del comportamento alimentare non sono disturbi dell’appetito ma della relazione. “Amare è dare ciò che non si ha”, scriveva lo psicoanalista J. Lacan.
Spesso si tende a credere che il maschile e il femminile siano caratteristiche determinate dalla natura. Ma è possibile sfatare questa credenza se ci si